Perché abbiamo bisogno di Sex and the city 3

Perché abbiamo bisogno di Sex and the city 3

È bastato uno shooting fotografico che vede protagonista Sarah Jessica Parker, l’attrice che veste i panni (e che panni! Ne avevo parlato qui) di Carrie Bradshaw nella ormai arcinota serie tv, per far pensare a un ipotetico teaser di Sex and the city 3 e al ritorno – sul grande schermo – delle ragazze.

Sarah_Jessica_Parker

L’attrice è stata infatti avvistata sul grattacielo di Bloomingdale’s (il department store del lusso tanto amato da Carrie), impegnata in uno servizio fotografico che la vede sfoggiare un look che ricorda molto quello della scrittrice-giornalista newyorkese. Il mistero è continuato poi su Instagram, dove Sarah Jessica Parker ha postato una sua foto fuori dal grande magazzino, aggiungendo: «Well. I guess the cat’s out of the (little brown) bag. As usual, we will keep you posted on every detail as we are able. I’m under strict gag order until then. Xx, Sj» (Bene. Credo che il gatto sia fuori dalla borsa (piccole e marrone). Come al solito, vi terremo aggiornati su ogni dettaglio appena sarà possibile. La mia bocca è cucita fino ad allora. XX, Sj)

Alcuni dicono che potrebbe trattarsi di un adv legata alla linea di scarpe che l’attrice ha creato recentemente in collaborazione con il presidente di Manolo Blahnik USA, mentre quelli come me che continuano a guardare a rotazione i vecchi episodi, recitando le battute a memoria, sognano un terzo episodio del film, sebbene i primi due non siano stati all’altezza dello show.

Sarah-Jessica-Parker-Sex-City-November-2006

Ok, forse ho qualche problema ad accettare il tempo che passa e il mio animo fortemente nostalgico mi fa guardare con occhi diversi a quello che sicuramente si rivelerà uno scempio cinematografico, ma non importa.

Voglio Sex and the city 3 non tanto per sapere come andrà a finire (non c’è una storia realmente rimasta in sospeso), ma per fingere che il tempo si sia fermato, nonostante le rughe sul viso e i figli quasi adolescenti.

In fondo il bello del cinema è proprio questo.

Mi piacerebbe rivedere la “familiare” New York piuttosto che costosissimi set e improbabili location; le liti surreali e i dialoghi altrettanto strambi tra Carrie e Big; recuperare il cinismo di Miranda, un po’ svanito in seguito alla gravidanza; ridere con la goffaggine di Charlotte, sperare nel ritorno di Smith al fianco di Samantha; non vedere quest’ultima alle prese con la menopausa e così via. Insomma, mi piacerebbe rivedere un ultimo lunghissimo episodio della serie tv, così forse capirò una volta per tutte che dagli anni novanta ad oggi non sono passati dieci anni, bensì venti.