In queste settimane ho fatto incetta di musica come non succedeva da mesi, visto che negli ultimi tempi ero stata risucchiata da troppe serie tv. Ho ascoltato a ripetizione un paio di album nuovi con cui sono andata in fissa e, dato che per me febbraio non è il mese dell’amore e di San Valentino, ma quello della musica e di Sanremo, prevedo di trascorrere così anche i prossimi giorni.
Gennaio è partito alla grande con il nuovo album dei Baustelle, uno dei miei gruppi italiani favoriti di sempre. «L’amore e la violenza» è composto da 12 brani (di cui 2 strumentali), per quanto mi riguarda è un tripudio di poesia urbana. Tra i pezzi da ascoltare con attenzione: La musica sinfonica, Betty, Eurofestival, Il vangelo di Giovanni.
Questo è il video di Amanda Lear, primo singolo di quest’album«oscenamente pop», come Bianconi stesso lo ha definito:
Marassi è l’ultimo disco del gruppo indie italiano Ex-Otago, che ho scoperto dopo essere andata a un loro concerto senza conoscere nemmeno una canzone. L’album è del 2016, ma io lo ascolto in loop da qualche settimana, complice Radio Deejay e il passaggio a ripetizione de Gli occhi della luna. Sì, lo so, è featuring Jack La Furia, ma non pensate male.
Levante non credo abbia bisogno di presentazioni: il suo ultimo lavoro uscirà a breve, ma intanto sui social spopola il video di Non me ne frega niente, il cui testo attacca non tanto velatamente il modo in cui ci si comporta proprio su queste piattaforme, lanciando anatemi contro tutti senza rinunciare mai ad avere un’opinione sull’argomento di turno.
E, infine: la colonna sonora di La La Land! Non l’avete ancora visto? Male, male! Pur non essendo un amante dei musical, devo ammettere che il film, pur nella sua semplicità, mi ha conquistata (perlomeno dal secondo tempo in poi…). Sulla colonna sonora, però, non credo ci siano dubbi: è meravigliosa.