5 cose che ho capito della vita guardando Una mamma per amica

5 cose che ho capito della vita guardando Una mamma per amica

È notizia di poco tempo fa di una reunion di Una mamma per amica prevista per giugno 2015, in occasione dell’ATX Television Festival che si terrà ad Austin, in Texas. E qui devo fare una confessione: nonostante la mia adolescenza sia trascorsa dividendomi tra Beverly Hills 90210 e Bayside School e nonostante Gilmore Girls sia andata in onda in Italia a partire dal 2002, io l’ho vista solamente dieci anni dopo.

girls

Questo perché inizialmente il doppiaggio italiano mi aveva inibito l’ascolto, dato che le voci di Giuppy Izzo e Miriam Catania sono fastidiose quanto il gesso sulla lavagna. In seguito, durante la fase post laurea della mia vita, quel periodo in cui ti rifiuti di entrare nel mondo degli adulti, ho approfittato delle repliche televisive per guardare Una mamma per amica per intero.

Anche se sono una fan dell’ultima ora, non posso esimermi dal detestare la creatrice Amy Sherman-Palladino per il suo scellerato abbandono e per aver compromesso del tutto il finale della storia.

Di seguito 5 cose che ho capito sulla vita guardando le ragazze Gilmore:

1. Le sceneggiatrici/produttrici donna sono megalomani. Non importa se il tuo nome è Shonda e se hai fatto fuori metà della coppia su cui reggeva la tua storia o se ti chiami Marlene e ti diverti da cinque anni a confondere gli spettatori facendoli sospettare di ogni personaggio che calpesta il set: il mondo ti odierà comunque. E se sei una che abbandona lo show sottraendogli il finale che si merita, ti odierà ancora di più.

unamammaperamica

2. Le piccole cittadine americane non hanno niente a che fare con la provincia italiana. Non solo a Stars Hollow si conoscono tutti, si amano, collaborano insieme a innumerevoli attività sociali che a volte rasentano il ridicolo, ma gli abitanti possono anche istituire una riunione di paese per discutere sulle sorti di una relazione amorosa.

3. Se nel cammino della vita non incontri una sociopatica della quale essere amica, significa che la misantropa sei tu. Quando riuscirai a farle acquisire (o quando la conquisterai tu) fiducia nel mondo e nelle relazioni, la vostra amicizia acquisterà più valore.

paris

4. L’amore non è tutto. Le ambizioni e la voglia di realizzazione di una donna sono spesso sottovalutate e più ci si avvicina alla soglia dei 30, più l’intera società ti farà credere di essere un’inetta perché non hai messo su famiglia. Io per prima non ho mai creduto verosimile che Rory rifiutasse una proposta di matrimonio da Logan, anteponendo la carriera al bisogno di avere una persona accanto e questa non è chiaramente una conseguenza dei cliché di cui siamo vittime?  C’è un tempo per ogni cosa.

logan

5. Il sarcasmo può salvarti la vita. E in Una mamma per amica la concentrazione di sarcasmo tra Emily, Lorelai, Sooki, Paris è così elevata da essere una medicina per l’anima, di cui fare buon uso anche nella realtà.

emily